di Leonardo Ruzzante

Pagg. 288

Cm 15x21

ISBN 9788888852836

Nell'arco della vita ci si può ritrovare ad aver percorso un cammino che ricorda un ferro di cavallo: le due estremità tendono a ricongiungersi. Questo è il viaggio di un bimbo durato una ventina d'anni, iniziato in Piemonte e conclusosi nella pianura veneta, dopo aver vissuto nei paesi dell'Africa occidentale e nei meravigliosi giardini del Kent, nel Regno Unito. Il libro, ascrivibile più alla narrativa che alla saggistica, è ambientato in un modello di società, già esistente negli ultimi anni sessanta, in una scuola di un paese dell'entroterra Nigeriano (Ibàdan), distante 300 chilometri dalla capitale ed immerso nella foresta vergine tropicale.

In un Paese massacrato dalla guerra civile con il Biafra, esisteva una scuola con 250 alunni provenienti da 35 diverse nazioni che convivevano pacificamente nel pieno rispetto delle regole, in contrasto con ciò che avveniva in Sudafrica con l'apartheid.

La lontananza dalla famiglia, già dall'età di dodici anni, mette in risalto le difficoltà adolescenziali di Ian, che riesce comunque a far fruttare gli insegnamenti dei genitori e di tutte le persone che lungo il suo cammino ne fanno le veci.

L'ultimo messaggio, di valenza non inferiore, è l'accenno alla crescita interiore che fortifica le persone, cosa che avviene più celermente in presenza di importanti ostacoli da superare e credendo profondamente nei principi di legalità che devono necessariamente embricarsi con la tolleranza e la solidarietà.