Abbiamo chiesto a Chiara Maniaci di parlarci brevemente del suo ultimo libro uscito per Panda Edizioni. Vediamo cosa ci ha risposto:
Quando le è venuta l’idea di questo libro? È stato difficile “buttarlo giù”?
L'idea mi era balenata nella mente mentre ero in stazione, prima del Covid lavoravo anche come fotomodella e prendevo spesso treni. Non è stato difficile “buttarlo giù”, ma ripercorrere certi episodi del mio passato è doloroso.
Quanto c’è di lei in questo libro?
È un romanzo autobiografico, dunque è quasi tutto vero. Mi sono messa a nudo per davvero!
A chi consiglierebbe la lettura del suo romanzo?
Consiglio questo genere di lettura soprattutto alle ragazze che come me hanno fatto tanti errori e si sentono “diverse”, a quelli che nascondono segreti e paure dietro una maschera perché mancano di coraggio, e non si danno la possibilità di ricominciare una nuova vita. Ovviamente spero anche che chi mi segue sui social ed è solito giudicare le persone “dalla copertina”, sia curioso di capire il perché del mio “cambiamento”, e che, leggendo il mio romanzo, possa arrivare a conoscere la mia anima.
Com’è la sensazione di avere in mano il frutto del suo impegno da scrittrice?
È una soddisfazione grande, una sensazione bellissima che solo la Chiara bambina, che diceva che un giorno avrebbe scritto un libro, può capire.
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