- Perché è la fiera libraria più grande del mondo. A parte le biblioteche, non ci sono altri posti sul globo con così tanti libri tutti insieme.
- Per esporre i propri libri, come casa editrice, e farsi conoscere sia a livello nazionale che internazionale. È una cosa di alto prestigio, sia per la casa editrice che per i propri autori.
- Perché si vedono libri che altrimenti non vedremmo mai, da tutto il mondo, con tante belle idee e ispirazioni, per le copertine e per gli argomenti trattati. A parte i libri cinesi che non mettono una traduzione (anche solo del titolo!) neanche a sparargli quindi non si capisce un tubo. Tutte copertine seriose coi ghirigori incomprensibili in caratteri dorati. Quest'anno proviamo con google lens, chissà.
- Per vendere i diritti di traduzione dei propri libri all'estero, parlando con gli agenti e con i rappresentanti delle più diverse case editrici. Si scoprono sempre cose interessanti.
- Per acquistare i diritti di traduzione di libri esteri da pubblicare in Italia, che nel nostro Paese non ci sono ancora e che aspettano solo di trovare il proprio “scout” disposto a scommettere su una cosa nuova e ancora sconosciuta.
- Per chiacchierare con gli editori, italiani e internazionali: sembra di no, ma siamo sempre le stesse facce, ci conosciamo abbastanza (almeno quelli più attivi in Italia) ma paradossalmente non abbiamo tante occasioni per incontrarci.
- Perché succedono sempre cose assurde: gli inglesi che alle 5 di pomeriggio tirano fuori il whisky (non certo il tè) e sono già spaccati a m3rda / lo stand del gin che offre gin tonic a 1€ al bicchiere / peluches e gadget inguardabili / lo stand giapponese che ha sempre delle pubblicazioni onestamente imbarazzanti (per i gusti italiani) / lo stand coreano che ti invita a soffiare sulla cacca (finta) per vedere le lucine che si accendono / la rigida compostezza (e lo sfarzo severo) degli stand arabi / la serietà assoluta degli stand tedeschi, fatto salvo che poi li trovi fuori in città a cantare per le strade...
- Perché Francoforte è una bella città sul fiume, così bella che la nostra ex agente francese ci ha detto: “Ogni volta che mi alzo la mattina e mi rendo conto che sono a Francoforte mi viene voglia di suicidarmi”. (Spoiler: ha cambiato lavoro).
- Perché fuori dalla fiera ci sono le mitiche apfelweinhaus, e oltre al sidro anche la birra è molto buona. Poi non ricordo più molto bene.
- Perché è veramente, veramente, ma veramente figo.
Vi aspettiamo dal 19 al 23 ottobre alla Frankfurter Buchmesse! (Chiaramente, l'ufficio riaprirà lunedì 24...)
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